
Il premio nobel per la fisica 2022 ad Aspect & Zeilinger e l’illusorietà della realtà del prof. emerito Donald Hoffmann
Il Premio Nobel per la Fisica del 2022 è stato assegnato a due eminenti scienziati: Alain Aspect e Anton Zeilinger. Questi ricercatori hanno contribuito in modo significativo alla nostra comprensione dell’interconnessione quantistica, un fenomeno che ha profonde implicazioni per la natura della realtà stessa. Le loro scoperte possono essere viste in relazione al concetto dell’illusione della realtà proposto da Donald Hoffman, poiché ci spingono a riconsiderare il fondamento stesso dell’universo e la nostra percezione della realtà.
Alain Aspect, un fisico francese, è stato riconosciuto per i suoi studi sperimentali riguardanti il paradosso di Bell. Nel 1964, il fisico John Bell formulò un’importante teoria secondo cui, se la fisica quantistica fosse corretta, allora alcune particelle potrebbero essere istantaneamente influenzate dalla loro controparte a distanza, superando la velocità della luce. Questo concetto, noto come “azione fantasmatica a distanza”, sfidava le concezioni tradizionali della fisica classica e aveva enormi implicazioni sulla nostra comprensione della realtà.
Per dimostrare sperimentalmente l’esistenza di questa interconnessione quantistica, Alain Aspect ha condotto una serie di esperimenti complessi utilizzando particelle subatomiche, come fotoni. I suoi esperimenti hanno chiaramente dimostrato che le particelle possono essere interconnesse istantaneamente, indipendentemente dalla distanza che le separa. Ciò ha confermato l’essenza fondamentale della teoria quantistica e ha sancito la realtà dell’entanglement quantistico.
Anton Zeilinger, un fisico austriaco, è stato premiato per il suo lavoro sulla teleportazione quantistica e sulle informazioni quantistiche. La teleportazione quantistica è un processo in cui lo stato quantistico di una particella può essere teletrasportato in modo istantaneo su un’altra particella distante, senza che alcuna informazione venga fisicamente trasmessa tra di loro. Questo fenomeno ha ulteriormente rafforzato il concetto di interconnessione quantistica e ha sollevato questioni profonde sulla natura della realtà e delle informazioni.
Oltre alle scoperte specifiche di Aspect e Zeilinger, queste ricerche sulla fisica quantistica possono essere collegate all’illusione della realtà proposta da Donald Hoffman. Secondo la teoria dell’illusione della realtà, la nostra percezione del mondo è solo un’interfaccia semplificata che ci consente di adattarci e sopravvivere nell’ambiente circostante. Questa percezione potrebbe non riflettere accuratamente la realtà oggettiva, poiché il nostro cervello filtra le informazioni in base alle nostre capacità e necessità.
Quando consideriamo l’interconnessione quantistica, l’illusione della realtà diventa ancora più evidente. Le particelle subatomiche, come i fotoni, sembrano essere collegate istantaneamente, indipendentemente dalla distanza che le separa. Questo sfida il nostro concetto di spazio e tempo definito dalla relatività di Einstein e suggerisce che esista una sorta di tessuto quantistico fondamentale che connette tutto nell’universo.
Questo tessuto quantistico, se esiste, potrebbe essere considerato la base stessa della realtà, e la nostra percezione di spazio e tempo potrebbe essere solo un’illusione emergente. La fisica quantistica ci sta spingendo verso una visione di un universo interconnesso in modi sorprendenti e inimmaginabili, mettendo in discussione la nostra comprensione tradizionale della realtà oggettiva.
Inoltre, la teleportazione quantistica e la trasmissione di informazioni quantistiche senza una comunicazione fisica diretta suggeriscono che l’informazione stessa potrebbe essere un aspetto fondamentale dell’universo. Questo porta a domande profonde sulla natura dell’informazione, della coscienza e della nostra stessa esistenza.
In conclusione, le scoperte rivoluzionarie che hanno valso il Nobel per la Fisica 2022 ad Alain Aspect e Anton Zeilinger riguardo all’interconnessione quantistica sono state di fondamentale importanza per la nostra comprensione dell’universo. Tali scoperte, se collegate all’illusione della realtà di Donald Hoffman, ci spingono a riconsiderare le basi della nostra percezione del mondo e la vera natura della realtà. La fisica quantistica continua a sfidare le nostre concezioni tradizionali e ci apre a nuovi orizzonti di esplorazione sulla natura dell’universo e della nostra esistenza all’interno di esso.
Sulla scorta di questi studi che sono le ultime e più recenti conferme a sostanziare la possibilità di interazione a distanza, di azione del pensiero e dell’osservazione sulla realtà circostante, basiamo il nostro lavoro ed il nostro intervento di guarigione e coaching. Il percorso è volto a affrontare in maniera chiara ogni “ostacolo” che si ponga tra noi e il nostro sviluppo, la nostra crescita personale ed il nostro benessere.
Esso si declina in due incontri mensili siano essi di persona o a distanza su zoom, della durata di un’ora, nei quali lavoriamo in maniera specifica su tutto il substrato legato ai nuclei profondi del se che costituiscono i nodi subconsci, quelle catene che ci imprigionano in abitudini di pensiero e d’azione che costruiscono intorno a noi gabbie dorate dalle quali ci sembra di non riuscire ad uscire. Per richiedere informazioni sul percorso e sulla disponibilità dei posti rimasti scrivere a alma.veritas.lab@gmail.com oppure su whatsapp al 3518282598